Biografia artistica

 
NINO CARUSO, artista, disegnatore, nasce a Bolzano.
Frequenta l'Istituto Tecnico per Geometri conseguendo il diploma, poi due anni di Ingegneria Civile, ma non conclude gli studi.
Alterna disegno artistico e disegno tecnico. Null'altro da osservare, le opere parlano vergognosamente da sè.

INCIPIT DELLE OPERE LETTERARIE

LA GRANDE ILLUSIONE

Considerazioni di un impolitico

Il libro che corrobora empiricamente le teorie del Vannacci e contestualmente le demolisce inconfutabilmente

Libera nos a malo
Io non ho la verità in tasca, io sono la Verità e la Pace e vi benedico nel Nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo, si del Figliuolo! Non vorrete mica essere benedetti nel nome del Vannacci!?
Perché dunque cominciare col racconto in questo non libro storico/politico, socio/economico, tecnico/scientifico e artistico/letterario? Tutta la narrazione della pandemia del 2020/21/22... e della guerra in Ucraina del 2022/23/24... e di quella endemica in Medio Oriente è un perpetuo avvicendarsi di azioni monotone e ripetitive tra saliscendi epidemici e bellici che si elidono vicendevolmente senza costrutto. La storia insegna che se in un Paese una minoranza è a favore della guerra e la maggioranza è contraria quest'ultima spesso soccombe. Non è mia intenzione dilungarmi nell'enumerazione delle vicende per evitare che si pensi che io voglia per pura vanità fare esibizione della mia erudizione in virologia, epidemiologia, infettivologia, immunologia, polemologia, geopolitica... Si configura il rarissimo caso in cui sorge repentinamente all'orizzonte un condottiero capace di imprimere una direzione univoca al corso degli eventi, non nel cambiare a prescindere l'andamento di pandemia e guerra, ma nell'influenzare il comportamento delle persone. Sono una stella, non determino, indico... come un bambino indaco! Col senno di poi anche il cervello più opaco può constatare che il menefreghismo e la negazione sono semplicemente assurdi e i tempi di marcia verso un vaccino o verso la pace devono essere sempre accelerati oltre i limiti del mai fatto prima. Nessuna energia deve andare dispersa e tutte le volontà devono essere convogliate in un'unica direzione. Tutti i sacrifici affrontati... tutti gli scettici eliminati, tutti! Dico, tutti! Chiedo scusa. Mi ricompongo immediatamente, io non sono così, chi mi conosce lo sa. Spero di riuscire a fornire la misura esatta del mio genio!
Io sono Colui che sono. Il mio Nome è al di sopra di ogni altro nome. Non avrete altra Verità che la mia. E l'unica verità che riconosco Io stesso è proprio la mia.
 
Di tutto ciò che ho scritto ci saranno si e no tre pagine che non mi disgustano e il guaio è che non sono nemmeno una di seguito all'altra (Ennio Flaiano)
E questo sarebbe un libro? Ma mi faccia il piacere! (Totò)

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L'ISPETTORE PERRY

Lo stucchevole senso risolutivo di uno sbirro italoamericano dal Regno delle Due Sicile all'Impero Fascista... et oltre

Io e le legioni stiamo bene. Ho combattuto la Grande Guerra, ero presente sia a Caporetto, dove ho veduto l'Angelo della Morte rivolto verso di noi che agitava un frusta scintillante, che a Vittorio Veneto, dove vidi un angelo bianco proveniente dal Monte Santo di Lussari che brandiva una spada fiammeggiante su un cavallo bianco, frapposto tra noi e il nemico e che costrinse gli osterrici a indietreggiare.

La guerra di trincea in prima linea fu una scelta avventata degli ufficiali superiori che aveva la morte dei soldati come unica conseguenza. La sorte era accettata su sollecitazione delle canne da fuoco dei Carabinieri Reali esclusivamente per uccidere.

Un camerata paesano mio che era al seguito di una colonna detta Borghese in Abissinia et senza l'avambraccio destro perso per un colpo di dum dum, mi ha raccontato che intento at perlustrare un'area vicina at una zona barrata, a causa del fottutissimo odore di mostarda et della temperatura canicolare dovette allontanarsi et vide guerrieri con la faccia, le gambe et le braccia pieni di bolle.

Dopo un anno dal mio arrivo in America sono caduto malato, ho contratto la Spagnola, anche se si riteneva debellata. Tengo a precisare che dovrebbero chiamarla Americana dal momento che i soldati americani l'hanno portata in Europa durante la Grande Guerra.

Due anni or sono ho contratto l'Asiatica. Ho cominciato a curarmi secondo i consigli di un immigrato cinese che si basava sul Shaugan lun. La prossima influenza potrebbe durare duecento lunghi anni come la peste di Giustiniano del 541-542 che durò fino al 755 quando scomparve misteriosamente e repentinamente.

 

 

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BAUZANUM

  Bolzano, Bozen in breve tra mummia del Similaun e Duce a cavallo

Brevissimo saggio sulla storia di Bolzano/Bozen. L'ipotesi più diffusa sull'origine del nome odierno è quella che indica il territorio di Bolzano come un antico possedimento di un celta di nome "Bautius" (o "Baudius"), da cui derivò "Praedium Bautianum" o "Baudianum", ovvero "podere di Bautius" (o Baudius), poi tramutatosi in "Bauzanum", da cui attraverso varie trasformazioni il nome attuale in italiano, tedesco e ladino.

 

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UNIVERSO

  Alla ricerca della particella di Dio

La maggior parte delle poesie pubblicate oggi, pur caratterizzandosi in minima parte per ritmi, accenti, sonorità, sono per lo più carenti di metrica e rima, elementi questi che non possono essere ignorati dagli autori e dai quali non si può prescindere, al fine di dare a intendere che si è compreso il concetto di poesia. La simmetria tonale e grammaticale nell'ambito della prosodia è fondamentale. Molti componimenti dei tempi attuali sono invece composti da versi che nella circostanza sarebbe più corretto definire un insieme di frasi o periodi, dal momento che si denota un sovente andare a capo a casaccio. Non si tratta certo di prosa ma semmai di una forma di poesia libera che non può più essere considerata poesia, … ma pensierini durante i quali si va a capo quando e come capita. Io non posseggo il dono di drammatizzare i fatti per legarli all'attenzione dei lettori. La maggior parte di questi ultimi mi giudica per questo noioso, prolisso e prosaico. I rimanenti mi giudicano noioso, prolisso e prosaico a prescindere. Apprezzo la libertà di parola e l'opinione altrui ma il buon senso mi consiglia di tratteggiare succintamente anche la mia interpretazione dei fatti. E i fatti vanno seguiti sui mezzi di informazione, non sulle reti sociali che sono capaci solo di trasformare anche il più docile degli esseri umani in uno spietato aguzzino disposto a lapidare chiunque incontri sulla propria strada che non la pensa come lui.

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1899 (1)

Verso l'ignoto

Prima di noi molti ci hanno preceduto, oggi noi viviamo, altri seguiranno, diretti verso l’ignoto, la fine dei tempi.

Prima di noi molti hanno vissuto, avrebbero dovuto rappresentare l’inizio dei tempi e si sono invero elevati ad iniziatori della fine. Oggi noi viviamo e stiamo proseguendo sulla strada della distruzione che i nostri predecessori ci hanno lasciato in eredità. Gli antichi ignoravano i meccanismi che producono gli effetti delle loro azioni, sono per questo parzialmente giustificati. Noi abbiamo buone conoscenze, invece…

Altri seguiranno, avranno conoscenze migliori, ma perseverando, raggiungeranno lo scopo ultimo dell’umanità. La fine.

Non siamo destinati a seguire pedissequamente il sentiero di chi ci ha preceduti, non siamo obbligati a ripetere ciclicamente i gesti di chi è esistito prima, possiamo tracciare nuove vie.

Ah, se solo gli uomini fossero così bravi a costruire la storia come la immaginano, se solo fossero capaci di vivere in simbiosi con il resto della natura…, avanti così, sarete ben ricompensati.

Più devastante di mille tempeste naturali, che hanno un ragion d’essere, la furia umana, insensata, e originata dal desiderio d’avere, si manifesta con artifizi mal tollerati dal Pianeta nostro. Esso si trasforma mediante catastrofiche mutazioni, ma mai, mai si distrugge. I fenomeni naturali nascono da una logica perfetta; il mare, i vulcani, le piogge, distruggono e creano.

La follia umana non è spiegabile nemmeno dall’umano stesso.

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9006 (1)

  Poesie misurate dalla Luna

Scenari apocalittici in passato,
evolutissimi miglioramenti,
il giunger troppo in là non è acclarato,
quante illusioni e sogni ricorrenti.
La prima civiltà tanto lontana,
la brusca evoluzione crea l’insidia,
terra ridotta a steppa ed a savana,
del 9006 nessuna invidia.